Il metodo, ideato da Françoise Mézières a partire dal 1947, riguarda una tecnica di riabilitazione individuale ad approccio globale che, attraverso il ripristino della simmetria corporea, permette il recupero funzionale.
Il lavoro “correttivo” viene compiuto attraverso posture di stiramento assiale, ognuna delle quali, dovendosi adeguare al soggetto da trattare, possiede infinite varianti e sfumature. Con l’applicazione di queste posture il paziente apprende gradualmente come allineare e allungare un corpo che per molteplici ragioni è costretto a deviare dall’asse naturale di riferimento.
In questo modo potrà progressivamente mantenere la postura per tutta la durata di una seduta, 60 minuti circa, tempo che gioca positivamente sulle possibilità di allungamento efficace. L’allineamento restituisce alla muscolatura la sua lunghezza fisiologica e al corpo un nuovo schema di utilizzo delle proprie catene muscolari.
Attraverso le posture si guadagnerà progressivamente un’ampiezza articolare normale, senza andare oltre il limite della articolarità e mantenendo una buona morfologia.
Il Metodo Mézières normalizza tutti i problemi osteo-muscolo-articolari. Il campo di applicazione è quello della patologia funzionale:
Il metodo è indicato per la prevenzione in ambito sportivo (si riducono notevolmente gli strappi, le contratture, gli stiramenti, le tendiniti, etc.) e trova applicazione anche nell’ambito della medicina