Terapie Strumentali

Elettrostimolazione Muscolo Denervato

Un muscolo denervato viene stimolato allo scopo di rallentare i fenomeni degenerativi, cioè la trasformazione irreversibile della parte contrattile (fibra muscolare) in tessuto fibroso, cercando di mantenere attivi, seppur ridotti, i processi metabolici connessi con la contrazione.

L’elettrostimolazione deve essere eseguita quotidianamente per tutto il tempo necessario alla rigenerazione del nervo, non deve essere praticata sotto forma di cicli.

L’elettroterapia deve produrre contrazioni muscolari vigorose, ma non deve affaticare il muscolo. I parametri dell’elettrostimolazione devono essere sempre dettati dall’esame elettrodiagnostico, che sarà ripetuto più volte (solitamente una volta al mese) in modo da adattare i parametri alla nuova situazione.

Per far contrarre selettivamente un muscolo denervato bisogna porre entrambi gli elettrodi sul ventre muscolare; occorre usare impulsi isolati di durata sufficientemente lunga (almeno 50 msec) per stimolare direttamente le fibre muscolari. Se il muscolo è totalmente denervato, possono essere usati impulsi rettangolari di lunga durata, se è parzialmente denervato, impulsi triangolari o esponenziali per escludere le fibre nervose dei muscoli innervati che, grazie al loro potere di accomodazione, non vengono depolarizzati.


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