Terapie Strumentali

Tecarterapia

La tecarterapia (Trasferimento Energetico CApacitivo Resistivo) è una terapia con un indice di efficienza interessante. Come per altre terapie che vengono utilizzate in centri specializzati e con macchinari costosi, non è disponibile in tutti i centri fisioterapici.

La tecarterapia è una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori. La sua ragione d’essere sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito.



L’idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie (radar e Marconi terapia usano l’effetto antenna, la magnetoterapia l’effetto Faraday-Neumann ecc.), ma tutte somministrano energia proveniente dall’esterno.

La tecarterapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore e le concentra nel punto patologico. Gli effetti della tecarterapia sono un aumento dell’attività metabolica con aumento della produzione di ATP (e quindi una velocizzazione della riparazione), un aumento della circolazione ematica e del drenaggio linfatico a causa della vasodilatazione da calore (e quindi una migliore ossigenazione dei tessuti e il riassorbimento degli edemi).

Il vantaggio della tecarterapia rispetto ad altre terapie energetiche è che, poiché l’energia proviene dall’interno, è possibile interessare anche strati profondi, non trattabili con trasferimenti esterni di energia per i danni alla cute causati dalle energie emesse.

L’effetto biologico definitivo della tecarterapia è un incremento della velocità dei processi riparativi attraverso una vasodilatazione da aumento di calore distrettuale che determina un aumento della funzionalità dei processi riparativi. I report scientifici evidenziano che la tecarterapia può significativamente ridurre fino a dimezzare i tempi di recupero su vari tipi di patologie osteo articolari e muscolo tendinee.

Già dopo le prime applicazioni si possono constatare effetti favorevoli, quali un immediato sollievo dal dolore e una migliore mobilità; di conseguenza la soddisfazione del paziente è maggiore.

Le applicazioni della tecarterapia

La tecarterapia integra in modo decisivo l’intervento terapeutico nelle patologie osteoarticolari acute e croniche. Il suo impegno è quindi fondamentale nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti, artralgie croniche di varia eziologia, come indubbia è la sua utilità anche nella cura delle diverse forme di osteoporosi e nei programmi riabilitativi post chirurgici, in particolare dopo interventi di artroprotesi.

Ecco alcune significative applicazioni della tecarterapia:

  • Algie croniche cervicali, dorsali e lombari;
  • Patologia della spalla
  • Capsulite adesiva;
  • Condropatia rotulea;
  • Coxartrosi;
  • Pubalgia cronica;
  • Distorsione tibio tarsica;
  • Sperone calcaneare;
  • Contratture, stiramento e strappi muscolari;
  • fascite plantare
  • Sperone calcaneare;
  • Riabilitazione post-traumatica.

Innocuità

La corrente non è presente per contatto diretto, ma come movimento di attrazione e repulsione delle cariche ioniche naturali. I risultati in profondità sono ottenuti senza che la superficie cutanea sia attraversata da alcuna forma di proiezione diretta di energia.

La presenza di protesi metalliche non costituisce una controindicazione al trattamento.


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